La rete degli ambasciatori Confapi

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La rete degli ambasciatori Confapi

Vittorio Genco

L’Ambasciatore di Confapi in Germania

Vittorio Genco ha completato il suo percorso di studi presso il prestigioso ateneo milanese Università Bocconi. Qui ha ottenuto dapprima una laurea triennale in Economia Aziendale e Gestione delle Imprese, per poi specializzarsi con una Laurea Magistrale in Management, concentrandosi in particolare su Business Planning e Ricerca di Mercato.

Immediatamente dopo la conclusione degli studi, Vittorio ha intrapreso un percorso professionale volto a sviluppare competenze nello sviluppo e lancio di nuovi prodotti in un contesto internazionale. Questo lo ha portato ad accumulare esperienze lavorative in diverse città del mondo, tra cui Santiago del Cile, Monaco di Baviera, Helsinki e varie località in Polonia.

Dal 2016, Vittorio ha stabilito la sua base a Berlino, città dinamica e centro nevralgico dell’innovazione in Europa, da dove continua a occuparsi di progetti imprenditoriali con respiro globale, mettendo a frutto le competenze acquisite negli anni di studio e di lavoro all’estero.

Il mercato tedesco

La Germania si erge come un gigante economico nel cuore dell’Unione Europea e dell’Eurozona. Con una popolazione di 82,8 milioni di persone e un impressionante PIL pro-capite di quasi 50.882 euro all’anno, il Paese offre un terreno fertile per i prodotti italiani, grazie alle sue dimensioni e alla crescita del consumo interno.

La posizione strategica della Germania al centro del continente europeo la rende una piattaforma ideale per le imprese che desiderano espandersi non solo nel mercato tedesco, ma anche in altri paesi dell’Europa centrale, settentrionale e orientale. Investire in Germania significa avere accesso a una rete di opportunità che si estende ben oltre i confini nazionali.

Grazie alla sua forza economica, alla sua posizione geografica e al suo ruolo di leader nell’UE, la Germania rappresenta una destinazione attraente per le aziende italiane che cercano di crescere e affermarsi a livello internazionale. Le possibilità di successo sono ampie per coloro che sanno cogliere le opportunità offerte da questo dinamico e fiorente mercato.

Marco Marchese

L’Ambasciatore di Confapi in Russia

Marco Marchese ricopre l’importante ruolo di Direttore del Bureau per le relazioni economico-culturali con l’Italia “SCDK”, un incarico di prestigio presso la Commissione Cultura e Massmedia del Parlamento della Città di Mosca.   La sua specializzazione si concentra sulla progettazione di Joint Venture con i Paesi della Federazione Russa, un’attività che richiede competenze specifiche e una profonda conoscenza delle dinamiche economiche e culturali tra Italia e Russia.

Forte di un background legale internazionale, Marco Marchese ha dimostrato la sua versatilità occupandosi anche della promozione di attività ad alto contenuto tecnologico e innovativo per conto del Parco Scientifico e Tecnologico di Catania. Questa esperienza testimonia la sua capacità di operare in contesti diversi, sempre con l’obiettivo di favorire lo scambio e la collaborazione tra realtà italiane e internazionali.

Inoltre, Marco Marchese riveste il ruolo di Presidente dell’Associazione per le relazioni Sicilia-Russia, un incarico che lo vede impegnato da anni nell’organizzazione di eventi volti a promuovere le culture siciliana e russa. Attraverso questa attività, Marchese si adopera per creare opportunità di networking e di joint venture produttive, gettando ponti tra due realtà culturalmente ricche e diversificate.

Il mercato russo

La Federazione Russa ha intrapreso un ambizioso programma di sostituzione delle importazioni, con l’obiettivo di sviluppare e modernizzare l’industria nazionale in diversi settori chiave, tra cui l’agroalimentare, il meccanico e il manifatturiero. Questo piano prevede l’allocazione di ingenti risorse finanziarie sotto forma di prestiti agevolati alle imprese di diritto russo, incluse quelle controllate da soggetti esteri, che decidono di aprire stabilimenti produttivi nei settori menzionati.

Data la portata strutturale e l’ampiezza del Piano, le imprese italiane che desiderano operare in Russia devono adattare la propria strategia al nuovo contesto politico-economico. Il sistema produttivo italiano potrebbe svolgere un ruolo cruciale nel processo di diversificazione dell’economia russa e nello sviluppo di un’industria leggera moderna, contribuendo a rilanciare le produzioni locali attraverso il trasferimento di tecnologia e know-how, realizzabile mediante la stipula di accordi di cooperazione industriale e la creazione di società miste.

Inoltre, la Federazione Russa sta offrendo alle società straniere interessate a delocalizzare la propria produzione un’interessante opportunità: una tassazione azzerata per gli investimenti produttivi realizzati entro un periodo di dieci anni in una delle cosiddette zone economiche speciali (ZES).  Questa iniziativa mira ad attrarre investimenti esteri e a favorire lo sviluppo di settori strategici dell’economia russa.

In questo contesto, le imprese italiane hanno l’opportunità di cogliere le opportunità offerte dal mercato russo, adattando la propria strategia e sfruttando le agevolazioni disponibili per contribuire alla crescita e alla modernizzazione dell’industria locale, instaurando al contempo proficue collaborazioni con partner russi.

Anna Maria Leo

L’Ambasciatrice di Confapi in Olanda e Paesi Bassi

Anna Maria Leo è una figura di spicco nel settore degli appalti, con una profonda conoscenza delle dinamiche che intercorrono tra l’industria privata e la pubblica amministrazione. [citation:1] Nel corso della sua carriera, ha ricoperto incarichi di grande responsabilità all’interno delle amministrazioni regionali, dimostrando competenza e leadership nel suo campo. [citation:1]

A partire dal 2010, Anna Maria Leo ha intrapreso una collaborazione con l’Istituto Etico per l’Osservazione e la Promozione degli Appalti, un ente che si dedica a fornire strumenti di supporto e consulenza.

Il Mercato di Olanda e Paesi Bassi

L’Olanda si distingue come uno dei paesi con il più alto reddito pro capite al mondo, raggiungendo i 53.600€.  Questo dato testimonia la solidità e la prosperità dell’economia olandese.

L’Italia riveste un ruolo di primo piano nelle relazioni commerciali con i Paesi Bassi, figurando stabilmente tra i primi dieci partner commerciali.  Nel 2018, l’Italia si è posizionata al sesto posto come destinazione delle esportazioni olandesi e al nono posto come origine delle importazioni.

Secondo i dati forniti dall’istituto di statistica olandese, nel 2018 l’interscambio di beni tra Italia e Paesi Bassi ha raggiunto la ragguardevole cifra di 31,02 miliardi di euro.  Di questi, 20,23 miliardi sono rappresentati dalle importazioni dai Paesi Bassi, in crescita del 7% rispetto al 2017, mentre le esportazioni italiane hanno toccato i 10,78 miliardi, segnando un incremento del 10%.  Complessivamente, l’interscambio tra i due Paesi ha registrato un aumento del 7,6% rispetto all’anno precedente.

Questi dati evidenziano la vivacità e l’intensità delle relazioni commerciali tra Italia e Paesi Bassi, caratterizzate da una crescita costante e da un interesse reciproco per i rispettivi mercati. La partnership economica tra i due Paesi si conferma solida e in grado di generare opportunità di business significative per entrambe le parti.

Jacqueline Rodriguez Suarez

L’Ambasciatrice di Confapi a Cuba

Jacqueline Rodriguez Suarez è una professionista che vanta una profonda conoscenza della legislazione e del sistema burocratico cubano. La sua expertise la rende una figura chiave per gli imprenditori stranieri che desiderano avviare nuove attività a Cuba, ma che spesso si trovano a fronteggiare ostacoli linguistici e burocratici.  Jacqueline lavora come sviluppatrice di progetti commerciali, offrendo un supporto prezioso a coloro che necessitano di assistenza per navigare le complessità del sistema cubano.

Grazie alla sua solida integrazione nel contesto cubano, Jacqueline partecipa attivamente allo sviluppo di nuovi canali di scambio commerciale e culturale tra Italia e Cuba.  Il suo impegno si concretizza nella creazione di contatti e nella generazione di collaborazioni tra imprenditori locali e stranieri, gettando ponti tra i due Paesi e favorendo opportunità di business reciprocamente vantaggiose.

Attualmente, Jacqueline è impegnata nella realizzazione e nel coordinamento di due nuovi progetti volti a promuovere la conoscenza e l’interscambio di artisti cubani in Italia.  Questi progetti rappresentano un’importante iniziativa per favorire il dialogo culturale tra i due Paesi e per offrire agli artisti cubani l’opportunità di farsi conoscere e apprezzare dal pubblico italiano.

Grazie alla sua esperienza, alla sua conoscenza del sistema cubano e alla sua rete di contatti, Jacqueline Rodriguez Suarez si pone come una figura di riferimento per chiunque desideri intraprendere attività commerciali o culturali a Cuba, contribuendo in modo significativo al rafforzamento dei legami tra Italia e Cuba.

Il mercato cubano

La recente introduzione della Ley de Inversión Extranjera (legge sugli investimenti stranieri) a Cuba ha apportato significativi vantaggi per gli investitori esteri, offrendo loro benefici fiscali e riducendo gli ostacoli all’importazione di macchinari per l’industria. Questi macchinari rappresentano già oggi circa un terzo dell’export italiano verso l’isola caraibica.

L’Italia si distingue come uno dei principali esportatori tra i paesi dell’Unione Europea, insieme a Francia, Germania e Spagna. Con una quota di mercato del 3,4%, in costante crescita negli ultimi anni, l’Italia si posiziona come il sesto fornitore al mondo per Cuba.  I dati relativi al primo semestre del 2019 evidenziano l’entità di questa crescita, con le esportazioni italiane che hanno raggiunto il ragguardevole valore di 123,47 milioni di euro.

La gamma dei prodotti italiani esportati verso Cuba è ampia e diversificata, comprendendo macchinari, apparecchiature elettriche, prodotti chimici, articoli in gomma e materie plastiche, prodotti metallurgici e in metallo, materiali per l’edilizia e apparecchi elettromedicali. Questa varietà di beni testimonia la capacità delle imprese italiane di rispondere alle esigenze del mercato cubano e di offrire prodotti di alta qualità e tecnologia.

La combinazione tra i benefici offerti dalla nuova legge sugli investimenti stranieri e la crescente presenza dei prodotti italiani a Cuba apre prospettive interessanti per le aziende italiane che desiderano espandere la propria attività nell’isola. Le opportunità sono particolarmente promettenti per i settori legati all’industria, grazie alla riduzione delle barriere all’importazione di macchinari e alla crescente domanda di tecnologie avanzate per modernizzare il sistema produttivo cubano.

Roberto Marziota

L’Ambasciatore di Confapi in UK

Roberto Marziota vanta una solida esperienza nel settore della ristorazione di alto livello, avendo ricoperto il ruolo di General Manager presso il prestigioso Drones Club Mayfair di Londra. La sua expertise si estende anche alla collaborazione con KPMG per la gestione delle unità fine-dining nella sede londinese della nota società di consulenza. Grazie alla sua profonda conoscenza del Travel & Tourism Management, Roberto Marziota è in grado di offrire un supporto gratuito alle imprese che desiderano affacciarsi sul mercato anglosassone.

La passione di Roberto per la ristorazione affonda le radici nei profumi e nella semplicità dei prodotti della terra, un amore nato dalla fortuna di essere cresciuto circondato da cibo semplice e umile, ma di qualità ineccepibile. Il cibo è sempre stato al centro della vita e del lavoro di Roberto, tanto da diventare per lui un ambasciatore di sentimenti e del saper vivere italiani.

Nel corso della sua carriera, Roberto Marziota ha maturato diverse esperienze sia in Italia che all’estero, spaziando dal settore navale alle collaborazioni con ristoranti stellati e private dining a Londra, nel Regno Unito. Questa varietà di esperienze gli ha permesso di acquisire una visione ampia e diversificata del mondo della ristorazione, arricchendo il suo bagaglio di competenze e conoscenze.

La combinazione tra la solida formazione professionale, la passione per il cibo di qualità e l’esperienza internazionale fa di Roberto Marziota un professionista di spicco nel settore della ristorazione, capace di offrire un supporto prezioso alle imprese che desiderano espandere la propria attività nel mercato anglosassone. La sua expertise e la sua dedizione rappresentano un valore aggiunto per chiunque voglia intraprendere un percorso di crescita e di successo in questo settore altamente competitivo.

Il mercato in Uk

Il Regno Unito si conferma come uno dei mercati di sbocco più rilevanti per la produzione alimentare italiana. Nel 2012, le esportazioni italiane di prodotti alimentari, tra cui vini, bevande, frutta e vegetali, hanno superato la soglia dei 2,5 miliardi di euro, registrando un incremento del 5,5% rispetto all’anno precedente.

Il panorama distributivo britannico è caratterizzato da una marcata concentrazione della Grande Distribuzione Organizzata (GDO). Le quattro principali catene – Tesco, Asda, Sainsbury e Morrison – detengono una quota di mercato prossima all’80%.

Per le piccole aziende italiane di nicchia, il canale di consumo più significativo è rappresentato dalla ristorazione italiana di alto livello, che negli ultimi anni ha conquistato una posizione sempre più solida nel Regno Unito, in particolare a Londra.

Il Regno Unito si colloca al terzo posto a livello mondiale come destinazione del vino italiano, preceduto solo da Francia e Germania. A fine 2012, il valore stimato delle esportazioni vinicole italiane verso il mercato britannico ha superato i 630 milioni di euro.

La crescita e la migliore qualificazione dei consumi, le dimensioni del mercato e la proliferazione di nuovi ristoranti italiani generano significative opportunità per i produttori italiani. Questo contesto favorevole offre alle aziende italiane la possibilità di espandere la propria presenza nel Regno Unito, sfruttando la crescente domanda di prodotti alimentari di qualità e l’apprezzamento per la cucina italiana.

Sandra Liliana Cuervo Montero

L’Ambasciatrice di Confapi in Colombia

Sandra Liliana Cuervo Monteiro possiede un’esperienza comprovata nella gestione e amministrazione commerciale. Dimostra competenze iniziativa, leadership, business strategico e pensiero operativo e commerciale. È un’esperta di marketing e pianificazione commerciale, con esperienza anche nella strategia, controllo e coordinamento di progetti di ricerca di mercato. Tali progetti sono finalizzati al miglioramento del posizionamento dei prodotti.

In passato, ha ricoperto il ruolo di Project & Marketing Manager per progetti di marketing politico presso il comune di Guaduas. Inoltre, è stata Direttore Commerciale di Pronto Impresores LTDA, una società con cui ha lavorato a lungo sulla targetizzazione e definizione della comunicazione, oltre che nell’assistenza ai clienti

Il Mercato in Colombia

I prodotti alimentari di eccellenza, in particolare la gastronomia italiana, sono molto richiesti dai consumatori colombiani. Tra questi, l’olio extra vergine d’oliva, i vini, i formaggi, i salumi e la pasta sono particolarmente apprezzati. Negli ultimi anni, la fascia media della popolazione ha mostrato un crescente interesse per tali prodotti, grazie al miglioramento delle condizioni economiche generali del Paese.

Di conseguenza, il numero di ristoranti italiani è raddoppiato e sono ormai presenti in tutte le principali città. Inoltre, non mancano ristoranti colombiani che hanno adattato le nostre specialità al gusto locale. L’entrata in vigore dell’Accordo commerciale UE-Colombia-Perù (dal 1° agosto 2013) ha portato a un notevole abbattimento dei precedenti dazi doganali imposti dal Governo, contribuendo all’aumento delle nostre esportazioni.

Il settore dell’abbigliamento e della pelletteria, soprattutto delle calzature, rappresenta un mercato molto proficuo per le aziende italiane. Attraverso distribuzioni e rappresentanze, le nostre aziende commercializzano i loro prodotti, sfruttando la fama e il prestigio della moda italiana nel mondo.

Guido Bertucci

L’Ambasciatrice di Confapi negli USA

Guido Bertucci è il Direttore Esecutivo di Governance Solutions International, un’organizzazione che promuove lo sviluppo e la condivisione di esperienze innovative nella governance. In precedenza, è stato responsabile del Programma delle Nazioni Unite per la Pubblica Amministrazione e lo Sviluppo, che promuove politiche pubbliche sane, buon governo e pubblica amministrazione efficiente e competente in tutto il mondo.

È membro dei Consigli dell’Agenda Globale del World Economic Forum.

Guido Bertucci ha svolto attività di advocacy a livello globale nel campo della governance e della pubblica amministrazione. Ha diretto ricerche, scritto, tenuto discorsi, organizzato incontri globali e fornito assistenza tecnica su questioni emergenti nelle politiche pubbliche, nella governance e nella pubblica amministrazione. Ha anche offerto consulenza ai governi per la formulazione di strategie relative allo sviluppo delle risorse umane e alla leadership.

È stato responsabile della creazione e gestione della Rete Globale delle Amministrazioni Pubbliche delle Nazioni Unite (UNPAN), che coinvolge oltre 30 partner internazionali e regionali.

Guido Bertucci ha conseguito una Laurea in Scienze Politiche e un Diploma post-laurea in Scienze Amministrative presso l’Università Cattolica di Milano. Inoltre, ha ricevuto una serie di dottorati onorari.

Parla fluentemente italiano, inglese, francese e spagnolo.

Il mercato USA

Gli Stati Uniti offrono alle imprese straniere un’eccezionale opportunità per ottenere visibilità internazionale e fungono da importante punto di partenza per espandersi in altri mercati. L’importanza degli USA per l’Italia è evidenziata dal fatto che rappresentano il terzo mercato più rilevante per le esportazioni italiane, con una quota dell’8,8% nel 2017.

Il mercato statunitense dei consumi è di proporzioni enormi, costituendo circa il 30% del settore a livello mondiale. Nel 2018, la spesa per acquisti al dettaglio negli USA ha raggiunto la cifra impressionante di quasi 13.000 miliardi di dollari, equivalente al 63% del PIL nazionale.

Un altro aspetto che rende gli Stati Uniti particolarmente attraenti per le imprese è la presenza del più alto numero di famiglie con un reddito annuo disponibile di almeno 300.000 dollari. Questa caratteristica fa degli USA il mercato principale per i prodotti di lusso e di fascia medio-alta.

Lorenzo Medici

L’Ambasciatore di Confapi in Norvegia e Svezia

Lorenzo Medici vanta una formazione specialistica in Project Management conseguita presso l’Università Ramon Llull – La Salle di Barcellona. La sua carriera, che si estende per oltre un quarto di secolo, lo ha visto ricoprire il ruolo di consulente senior, prestando la sua esperienza a numerose aziende multinazionali impegnate in progetti internazionali di grande portata. La sua capacità di gestire incarichi complessi lo ha reso una figura di spicco nel suo campo.

Durante il suo percorso professionale, Medici ha avuto l’onore di far parte del comitato direttivo degli imprenditori presso l’Ambasciata italiana di Budapest, un’esperienza che ha arricchito ulteriormente il suo profilo internazionale.

Dal 2016, Medici ha focalizzato la sua attenzione sui paesi scandinavi, dove si è stabilito e ha iniziato a sviluppare strategie di penetrazione in diversi settori industriali. Il suo lavoro spazia dalle costruzioni civili complesse all’industria navale, dal trasporto di massa all’industria petrolifera ed energetica. Si occupa inoltre di impianti per la depurazione delle acque, ingegneria civile e altri ambiti specialistici, dimostrando una notevole versatilità e una profonda conoscenza di molteplici settori industriali.

Il mercato in Svezia e Norvegia

La Norvegia si distingue per un elevatissimo reddito pro-capite, che nel 2017 ha toccato i 70.590 dollari, collocando il paese tra i vertici mondiali per potere d’acquisto. Dopo un periodo di rallentamento economico tra il 2014 e il 2016, influenzato anche dalla flessione dei prezzi petroliferi, l’economia norvegese ha ripreso slancio dal 2017. Questa ripresa è stata alimentata da un robusto consumo interno e si prevede una crescita della ricchezza nazionale intorno al 2% nel biennio 2018-2019, sostenuta anche dall’aumento dei prezzi degli idrocarburi osservato dalla seconda metà del 2017.

Per quanto riguarda la Svezia, il paese si è affermato come eccellenza globale nella fornitura di soluzioni e prodotti innovativi in numerosi settori industriali. La sua forza risiede nella capacità di innovazione interdisciplinare e nella sinergia tra mondo imprenditoriale e accademico, che la rendono leader in termini di risultati aziendali. La cultura svedese, aperta e propensa all’innovazione, soprattutto in ambito tecnologico, fa del paese una meta attraente per le imprese.

Entrare nel mercato svedese significa accedere non solo al più prospero mercato nazionale scandinavo, ma anche al più vasto mercato di libero scambio al mondo, l’Unione Europea. La Svezia occupa una posizione di rilievo nella regione nordico-baltica, sia per la dimensione della domanda interna che per la varietà delle attività economiche. Spesso considerata all’avanguardia nell’adozione di nuove tecnologie e nella creazione di tendenze di consumo, la Svezia è frequentemente scelta dalle aziende per i loro primi test di mercato.

Giovanni Butera

L’Ambasciatore di Confapi in Australia

Giovanni Butera, nato nel 1969, ha costruito una carriera fortemente orientata all’internazionalità fin dai suoi primi passi professionali. Il suo percorso formativo post-laurea è stato caratterizzato da due importanti borse di specializzazione: un Master in Finanza conseguito presso l’Università di Melbourne e un dottorato di ricerca in Econometria Finanziaria ottenuto presso il RMIT.

Nel 1999, Butera fa il suo ingresso nel settore bancario, iniziando la sua carriera presso il Mediocredito Centrale. La svolta internazionale della sua carriera si concretizza nel 2009, quando si trasferisce a Melbourne, Australia. Qui, ricopre inizialmente il ruolo di direttore della divisione banking presso PwC, per poi passare a Wipro Technologies come responsabile del settore bancario e della gestione del rischio per la regione Asia-Pacifico.

Il profilo internazionale di Butera si è ulteriormente consolidato con la sua partecipazione a eventi di rilevanza globale. Ha avuto l’onore di rappresentare sia l’Italia che l’Australia al Global Chinese Economic Forum, tenutosi a Malacca nel 2016 e a Hong Kong nel 2018. La sua esperienza e competenza nel settore bancario e finanziario lo hanno portato a partecipare a oltre 20 conferenze internazionali, spaziando tra temi di banca, finanza e filantropia.

Il Mercato in Australia

L’Australia sta vivendo una fase di rapida integrazione economica con le principali potenze asiatiche, grazie alla conclusione di accordi di libero scambio con Corea del Sud, Giappone e Cina. Questo processo di integrazione sta trasformando il paese in un punto d’accesso strategico per le imprese che mirano a espandersi nell’intera regione Asia-Pacifico.

La posizione dell’Australia come hub economico regionale è ulteriormente rafforzata dalla sua partecipazione al TPP, un accordo che coinvolge dodici nazioni e mira a creare una vasta area di libero scambio nella regione. Questo accordo amplifica le opportunità per le aziende che operano in Australia di accedere a mercati più ampi e diversificati.

Inoltre, l’Australia ha compiuto passi significativi verso il rafforzamento dei legami economici con l’Unione Europea, stipulando un accordo quadro. Questo accordo è considerato un passo preliminare importante verso la potenziale definizione di un futuro accordo di libero scambio tra Australia e UE, aprendo ulteriori prospettive per il commercio e gli investimenti tra le due aree economiche.

Maurizio Sauli

L’Ambasciatore di Confapi in Ungheria

Maurizio Sauli, originario di Trieste, ha conseguito una Laurea in Economia e Commercio. La sua carriera è caratterizzata da una vasta esperienza nel campo delle relazioni internazionali e dell’export, maturata attraverso collaborazioni con importanti istituzioni finanziarie e industriali come il Credito Italiano, Italcantieri e Siderexport.

Nel 1982, Sauli si trasferisce a Budapest, dove tuttora risiede e lavora. Questo trasferimento segna l’inizio di un percorso professionale che lo porterà a diventare un membro di rilievo nelle Commissioni Miste intergovernative tra Italia e Ungheria, e tra Italia e Cecoslovacchia.

La sua lunga permanenza in Ungheria, che si protrae da oltre trentacinque anni, gli ha permesso di acquisire una profonda conoscenza del sistema industriale del paese. Sauli ha vissuto in prima persona i profondi cambiamenti che hanno interessato l’Ungheria in questo periodo, distinguendosi per la sua particolare posizione di osservatore e al contempo di attore di queste trasformazioni, in quanto italiano integrato nel contesto locale.

Attualmente, Sauli gode della doppia cittadinanza, un fatto che sottolinea ulteriormente il suo legame profondo con entrambi i paesi e la sua capacità di fungere da ponte tra le due culture.

Il mercato in Ungheria

Il mercato ungherese presenta caratteristiche che lo rendono particolarmente attraente per gli operatori italiani, offrendo prospettive di sviluppo promettenti nel medio e lungo termine. Nonostante le dimensioni relativamente contenute, la posizione geografica strategica dell’Ungheria, al cuore dell’Europa, ne fa un eccellente hub logistico e distributivo.

Questa collocazione privilegiata apre opportunità di accesso non solo ai mercati dell’Europa Centrale e Orientale, ma si estende anche oltre, raggiungendo paesi come Ucraina, Russia e Turchia. Tale vantaggio geografico amplifica notevolmente il potenziale del mercato ungherese, rendendolo una base operativa ideale per le aziende che mirano a espandersi in queste regioni.

L’economia ungherese si distingue per la presenza di settori industriali di primo piano. Tra questi, spiccano l’industria automobilistica, il settore biotecnologico, l’industria farmaceutica e il comparto energetico. Questi settori rappresentano aree di particolare interesse per gli investitori e le imprese che cercano opportunità di business nel paese.

Un altro punto di forza dell’Ungheria è il suo ruolo emergente come centro globale per i servizi condivisi (SCC). Questa posizione è sostenuta dalla disponibilità di personale altamente qualificato, che rende il paese particolarmente attraente per le aziende multinazionali che cercano di centralizzare funzioni aziendali come finanza, risorse umane, IT e servizi clienti.

In sintesi, l’Ungheria offre un mix unico di vantaggi: una posizione strategica, settori industriali forti e una forza lavoro qualificata. Questi elementi combinati creano un ambiente favorevole per le imprese italiane che cercano di espandere la loro presenza in Europa centrale e orientale, facendo dell’Ungheria una scelta quasi naturale per le loro operazioni internazionali.

Peter Li Preti

L’Ambasciatore di Confapi in Canada

Peter Li Preti ha costruito la sua carriera su una profonda connessione con il territorio e una formazione altamente specializzata. Il suo percorso politico si distingue per la ricchezza di esperienze accumulate, una solida istruzione e un impegno costante nel servizio alla comunità.

Nella sua agenda politica, Li Preti ha posto particolare enfasi su diverse aree chiave. L’ambiente occupa una posizione di primo piano tra le sue priorità, dimostrando una spiccata sensibilità verso le tematiche ecologiche. Allo stesso modo, la promozione della cultura rappresenta un altro pilastro fondamentale della sua visione politica.

Lo sviluppo dei trasporti è un ulteriore punto focale del suo programma, riconoscendo l’importanza di un sistema di mobilità efficiente per il benessere e la crescita della comunità.

Un aspetto particolarmente innovativo del suo impegno è il sostegno all’istruzione e alla comunità attraverso l’iniziativa “Computers at Home”. Questo progetto si basa sul riciclo di hardware e macchinari informatici, con l’obiettivo di fornire accesso alla rete a studenti e famiglie economicamente svantaggiate. Questa iniziativa non solo promuove l’inclusione digitale, ma dimostra anche un approccio pratico e sostenibile al problema del divario tecnologico.

L’impegno di Li Preti riflette una visione politica che combina attenzione alle esigenze locali, innovazione e inclusione sociale, dimostrando come l’esperienza sul campo e una formazione di alto livello possano tradursi in azioni concrete a beneficio della comunità.

Il mercato in Canada

Il Canada presenta un’economia in costante espansione, caratterizzata da una significativa presenza italiana, con particolare rilievo per le regioni meridionali dell’Italia. Questo legame è rafforzato dalle radici culturali mantenute vive dalle comunità italiane di seconda e terza generazione, che hanno preservato un forte attaccamento alle loro origini.

Nel panorama economico del 2017, l’Italia ha consolidato la sua posizione come ottavo fornitore del Canada, posizionandosi come terzo paese europeo dopo Germania e Regno Unito. Le esportazioni italiane verso il Canada hanno raggiunto un valore di 3,93 miliardi, mostrando una tendenza di crescita costante dal 2009. In confronto, le importazioni dal Canada si sono attestate a 1,55 miliardi.

L’export italiano verso il Canada si concentra principalmente in cinque settori chiave:

1. Macchinari, con un valore di 818,5 milioni.
2. Bevande e alcolici, con particolare rilievo per il vino, per un totale di 395,6 milioni.
3. Prodotti alimentari, con un valore di 390,3 milioni.
4. Mezzi di trasporto, che hanno generato 286,7 milioni.
5. Abbigliamento, con un valore di 218,6 milioni.

Questi dati evidenziano la forza e la diversità dell’export italiano in Canada, sottolineando l’importanza dei settori tradizionali dell’eccellenza italiana come l’enogastronomia, la meccanica e la moda, che continuano a trovare un mercato ricettivo oltreoceano.

Massimo Chiappa

L’Ambasciatore di Confapi in area ASEAN

L’Avvocato Massimo Chiappa, residente a Bangkok dal 1995, ha recentemente assunto il ruolo di Ambasciatore onorario per l’internazionalizzazione di Confapi Sicilia, con focus sull’area ASEAN e Hong Kong. In questa città tailandese, Chiappa ha fondato il suo studio professionale, Legal & Commercial Services International Co., specializzandosi nell’assistenza alle piccole e medie imprese.

La sua esperienza si è concentrata principalmente nel fornire un supporto specialistico e completo alle PMI che intendono espandersi in mercati con sistemi economici, fiscali e giuridici differenti. Il suo approccio mira a facilitare lo sviluppo degli affari in questi contesti complessi, offrendo un servizio dedicato e personalizzato.

Nel suo nuovo ruolo, l’Avvocato Chiappa si propone come punto di riferimento per gli imprenditori siciliani associati a Confapi che desiderano esplorare opportunità di business nell’area ASEAN e a Hong Kong. Il suo supporto include la fornitura di informazioni iniziali e un primo contatto, offrendo una collaborazione gratuita nella fase iniziale del processo di internazionalizzazione delle aziende verso questi mercati.

Questo servizio rappresenta un’opportunità preziosa per le imprese siciliane che aspirano a espandere la propria presenza in Asia, permettendo loro di beneficiare dell’esperienza e delle conoscenze approfondite di Chiappa sui mercati locali, senza sostenere costi iniziali. Tale iniziativa si propone di abbattere le barriere all’ingresso e di facilitare l’accesso a nuovi mercati per le PMI siciliane, promuovendo così lo sviluppo economico e l’internazionalizzazione del tessuto imprenditoriale dell’isola.

Il Mercato in area ASEAN

L’Associazione delle Nazioni del Sud Est Asiatico è stata fondata con l’obiettivo di favorire il dialogo e la cooperazione tra i suoi membri: Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam. Questa organizzazione opera come un’entità unificata per promuovere lo sviluppo delle nazioni partecipanti.

Di recente, l’Associazione ha intrapreso un’importante iniziativa in partnership con l’Asian Development Bank (ADB). Insieme hanno lanciato un innovativo strumento finanziario denominato ASEAN Catalytic Green Finance Facility. Lo scopo di questo fondo è raccogliere un miliardo di dollari da destinare a investimenti in infrastrutture ecosostenibili nei paesi membri.

Questo nuovo strumento finanziario si propone di fornire non solo supporto economico, ma anche assistenza tecnica a progetti imprenditoriali nel settore delle infrastrutture verdi. Gli ambiti di interesse includono trasporti sostenibili, energia pulita e sistemi idrici resilienti. L’obiettivo principale è contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici, migliorare la qualità dell’aria e dell’acqua, e ridurre il degrado ambientale in tutta la regione del Sud Est Asiatico.

Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso uno sviluppo più sostenibile nella regione, combinando crescita economica e tutela ambientale. Dimostra l’impegno dell’Associazione nel promuovere soluzioni innovative per affrontare le sfide ambientali e climatiche, sostenendo al contempo lo sviluppo economico dei suoi membri.

Erica Dalila Moscatello

L’Ambasciatrice di Confapi in Argentina

Nata in Argentina il 4 aprile 1972, Eria ha seguito un percorso formativo non convenzionale, basato sull’homeschooling. La sua educazione ha spaziato tra diverse discipline, includendo Scienze Politiche, Sociologia, Storia dell’Arte, Relazioni Pubbliche e Istituzionali, Sviluppo Imprenditoriale, Comunicazione e Marketing, Commercio Internazionale ed Elettronico, Tecnologia, Teatro e Scrittura.

Oltre a questa formazione multidisciplinare, Eria ha conseguito una specializzazione tecnica in Cooperativismo e si è qualificata come Consulente per l’Amministrazione Pubblica e Aziendale.

Attualmente, Eria ricopre diversi ruoli di rilievo. È Presidente di CACCIPIT, un’organizzazione di consulenza per l’amministrazione pubblica e le aziende, con un focus particolare sull’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Inoltre, svolge il ruolo di Delegata per l’Italia di SOS Discriminazione Internazionale, un’organizzazione impegnata nella lotta contro le discriminazioni a livello globale.

Un altro incarico significativo è quello di Rappresentante delle Camere di Commercio e delle Associazioni imprenditoriali del Mercosud, il mercato comune dell’America meridionale. In questa veste, Eria funge da collegamento tra le realtà imprenditoriali di diversi paesi sudamericani, promuovendo la cooperazione economica e lo sviluppo commerciale nella regione.

Questo profilo professionale evidenzia la versatilità di Eria e la sua capacità di operare in diversi ambiti, dall’amministrazione pubblica alle relazioni internazionali, dallo sviluppo sostenibile alla lotta contro le discriminazioni.

Il mercato in Argentina

I legami tra Italia e Argentina sono caratterizzati da una lunga storia di eccellenti relazioni, radicate nella significativa emigrazione italiana verso il Sud America. Questa connessione storica e culturale ha gettato le basi per solidi rapporti economici e commerciali.

Attualmente, la presenza imprenditoriale italiana in Argentina è considerevole. Oltre 250 aziende italiane operano nel paese, di cui 110 nel settore manifatturiero. Queste imprese forniscono impiego a più di 50.000 lavoratori, secondo le stime della Camera di Commercio italo-argentina. L’impatto economico di questa presenza è notevole: l’ICE stima che il fatturato annuo delle imprese argentine con capitale italiano si aggiri intorno agli 11 miliardi di euro, suddivisi tra 9,2 miliardi generati da imprese estere partecipate da società italiane e 2 miliardi da imprese italiane con partecipazioni argentine.

Per quanto riguarda l’interscambio commerciale, il 2020 ha registrato un volume di 1,6 miliardi di euro, segnando un calo del 13,7% rispetto all’anno precedente. Le esportazioni italiane verso l’Argentina hanno raggiunto i 757 milioni di euro, con una diminuzione del 14%, mentre le importazioni si sono attestate a 855 milioni, calando del 13,5%. Il risultato è stato un saldo commerciale negativo per l’Italia di 97 milioni di euro.

Nonostante la flessione, l’Italia mantiene una posizione rilevante nel panorama commerciale argentino, classificandosi come settimo fornitore e diciottesimo cliente del paese a livello globale. Questi dati sottolineano la resilienza e l’importanza delle relazioni economiche italo-argentine, anche in un contesto globale complesso.

Tiziana Serretta

L’Ambasciatrice di Confapi in Panama

Originaria di Palermo ma residente a Panama, questa professionista ha costruito una carriera eclettica che spazia dal diritto all’arte. La sua formazione come avvocato civilista l’ha portata anche a ricoprire il ruolo di docente presso l’Università di Palermo.

La sua passione per l’arte si è manifestata concretamente nel 1990 con l’apertura della sua prima galleria a Palermo, dedicata ai gioielli d’autore. Successivamente, ha trasferito questa attività a Londra, dando vita alla galleria Diana Vreeland.

La sua visione dell’arte come disciplina trasversale l’ha spinta a esplorare le connessioni tra diversi settori creativi. Questa prospettiva l’ha portata a collaborare con Vogue Italia, creando un ponte tra gioielli scultorei e moda.

Il suo approccio multidisciplinare all’arte si è ulteriormente evoluto, portandola a creare abiti di alta moda, gioielli e installazioni artistiche. In questi progetti, ha collaborato con rinomati artisti contemporanei internazionali, le cui opere sono presenti nelle collezioni dei musei più prestigiosi.

Questa figura versatile incarna quindi una sintesi unica tra competenze legali, passione artistica e creatività nel design, dimostrando come diverse discipline possano intrecciarsi e arricchirsi reciprocamente.

Il mercato a Panama

Nel 2019, Panama si è posizionata come la 74esima economia mondiale in termini di PIL (calcolato in dollari statunitensi correnti). A livello di commercio internazionale, il paese si è classificato al 115esimo posto per esportazioni totali e al 60esimo per importazioni totali. Per quanto riguarda il PIL pro capite, Panama ha raggiunto la 56esima posizione globale. Nell’Indice di Complessità Economica (ECI), che misura la sofisticazione e la diversificazione dell’economia di un paese, Panama si è collocata al 58esimo posto.

Panama City, in particolare, offre interessanti opportunità di esportazione per i prodotti agroalimentari siciliani, che godono di una forte domanda sia a Panama che in tutta l’America Centrale. Tra questi, spiccano soprattutto i prodotti alimentari e agroalimentari italiani a lunga conservazione.

Le analisi di mercato mostrano un trend decisamente positivo per l’importazione e l’esportazione di prodotti tipici italiani a Panama. Studi approfonditi confermano che questo settore sta vivendo una fase di crescita esponenziale, indicando un potenziale significativo per le aziende italiane, e in particolare siciliane, interessate a espandersi in questo mercato.

Questa tendenza riflette non solo l’apprezzamento per la qualità e l’autenticità dei prodotti italiani, ma anche la crescente apertura di Panama al commercio internazionale e il suo ruolo emergente come hub logistico e commerciale per l’intera regione centroamericana.

Sandra Magnani

L’Ambasciatrice di Confapi in Marocco

Originaria di Verona, questa professionista ha completato il suo percorso di studi all’Università di Padova, conseguendo la laurea con lode e specializzandosi in Filosofia della Religione. Il suo impegno accademico è proseguito per tre anni nel ruolo di assistente universitaria.

Cresciuta in un ambiente che ha sempre incoraggiato l’espressione creativa e dotata di una naturale curiosità per diversi ambiti culturali e umani, ha inizialmente intrapreso la carriera di insegnante di lettere. Tuttavia, questa scelta professionale era vista come temporanea, in attesa di trovare un’occupazione più in linea con la sua indole versatile e creativa.

La svolta nella sua carriera è arrivata con l’inizio di una collaborazione con un’agenzia pubblicitaria di Verona, dove ha assunto il ruolo di PR. Questo nuovo percorso l’ha portata a Milano per acquisire competenze specifiche, lavorando a stretto contatto con alcuni degli studi pubblicitari più rinomati del settore.

Durante questa esperienza, ha avuto l’opportunità di conoscere e collaborare con una figura di spicco nel mondo della pubblicità italiana: mister Thompson, considerato il fondatore della pubblicità in Italia e noto per il suo ruolo di consulente per la comunicazione di Bazoli.

Questo percorso professionale evidenzia la capacità della protagonista di evolvere da un background accademico in ambito umanistico a una carriera nel dinamico mondo della pubblicità e delle pubbliche relazioni, dimostrando versatilità e adattabilità nel passaggio tra diversi settori professionali.

Il Mercato in Marocco

Il Marocco si presenta come una monarchia parlamentare in fase di rapida evoluzione. Le recenti elezioni hanno visto l’affermazione di una formazione politica progressista, segnalando una tendenza verso la modernizzazione del paese. Questa spinta al rinnovamento si manifesta attraverso significativi investimenti in settori chiave come le infrastrutture, l’industrializzazione, la tecnologia e la cultura.

Il paese nordafricano mostra un particolare interesse e apprezzamento per l’Italia, riconoscendone lo stile di vita e l’estetica. Questa apertura si traduce in una disponibilità al dialogo con imprenditori italiani e nella ricettività verso progetti di qualità. Un esempio concreto di questa apertura è la recente creazione di una zona franca a Tangeri, che posiziona strategicamente il Marocco come porta d’accesso al continente africano.

Per instaurare un dialogo costruttivo con il Marocco, è fondamentale adottare un approccio commerciale culturalmente consapevole. È necessario evitare iniziative promozionali episodiche o casuali, concentrandosi invece sulla comprensione delle dinamiche di sviluppo del paese, delle sue esigenze specifiche e del suo potenziale.

Il successo nelle relazioni commerciali con il Marocco può essere facilitato dalla costruzione di solidi rapporti fiduciari. Questi includono contatti diretti con l’Ambasciata del Marocco a Roma, con rappresentanti di istituzioni come Invest Marocco, e con professionisti locali come avvocati e commercialisti. Tali connessioni offrono una base solida per lo sviluppo di sinergie produttive tra i due paesi.

Questo approccio olistico, che combina comprensione culturale, allineamento con le priorità di sviluppo del Marocco e networking strategico, può aprire significative opportunità di collaborazione e investimento per le imprese italiane interessate a questo mercato in crescita.

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